Stanno li, invisibili, nascosti tra la folla, tra gli amici come tra le persone che non conosci nemmeno.
Sono presenti, caricati come molle pronte a scattare e non importa per quale ragione e motivazione.
Si parli pure di economia, di costume, di religione, di società o di sport non è importante ma la loro presenza occulta, come per magia o, forse, come un incubo, si manifesta di scatto, all'improvviso.
Sono i "ditini", i moralizzatori, gli uomini di scienza e coscienza pronti a redarguire, consigliare, far comprendere, offendere perchè i ditini sanno tutto e di tutto consigliano. Una cosa non sanno assolutamente fare: chiedere. A loro non importa perchè proprio non hanno domande ma semplici, assolute certezze dovute, il più delle volte, alle loro esperienze, discutibili, minori delle tue, alla loro cultura, minore della tua ed alla loro immensità morale superlativamente superiore al tuo miserabile senso.
"Si ma..." "Giusto, però..." Hai ragione quantunque..." .
La verità ed il senso dei discorsi stanno appena dopo queste congiunzioni che i ditini articolano a profusione, agitano come lance puntute a cui non hai alcun scampo.
I ditini indicano e puntano anche la mia
I ditini indicano e puntano anche la mia
NAUSEA
:-)
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