Wednesday, October 13, 2010

MONTANARI


Mi è capitato di scrivere sul mio Blog diversi post trattando i più disparati argomenti spesse volte caldi ed attualissimi come i Musulmani e la loro assurda religione o la Politica da operetta del nostro Paese e mai, sino ad ora almeno, ho ricevuto i commenti accalorati, agitati, esagerati di quella gente che mi piace chiamare "popolo della montagna".

Chi l'avrebbe mai detto?

A dire il vero un po' di ragione l'hanno pure dal momento che, in due occasioni, ho trattato un argomento del quale non so assolutamente nulla: l'alpinismo.

Ebbene si! Non capisco assolutamente niente di imbracature, cunei, corde, camme, rampini, moschettoni e via dicendo.
Non so cosa significhi "bouldering" nè che vuol dire "indoor" e tantomeno perchè una arrampicata si chiami "sportiva" mentre un'altra "tradizionale".
Non ho mai visto il massiccio del Monte Bianco nè le Dolomiti e l'unica mia esperienza alpina si riduce in una passeggiata su di un cratere dell'Etna dove sono giunto a bordo di una Jeep.
Non lo so, non mi sono mai preoccupato di saperlo nè, nonostante tutto, mi interessa.

La mia conoscenza della materia ha inizio e fine negli annunci della stampa nazionale che scandiscono, come un rubinetto rotto, le perdite in vite umane degli
aficionados della montagna, ultimo dei quali, a sentire loro, un grande dell'arrampicata libera: Kurt Albert.

Riconosco le mie colpe. Ho dato dell' "idiota" a quest'ultima vittima ma, non voleva essere una offesa alla persona ma al suo modo di intendere, di concepire, quello sport.

Porgo, quindi, le mie più sentite scuse a chiunque si sia sentito offeso dai miei scritti ad iniziare dall'Ironman della Valfurva che oltre ai gadget degli sponsor ha anche un nome - Marco Confortola - a Kurt Albert il cui ricordo è ancora vivo tra gli abitanti della montagna e a tutti, insomma.
:-)