Sunday, June 09, 2013

شكرا جزيلا


Ultimamente ho sentito un appello in televisione che ha attratto, e non poco, la mia curiosita.

Due ragazzine, non proprio graziose, una bionda e l'altra con capelli corti e castano scuro, ripresi da una telecamera fissa su di uno sfondo azzurro lanciavano un appello agli eredi del feroce Saladino siriano affichè quelle bestie si decidessero a rilasciare il proprio padre.

Le due ragazze hanno qualcosa che le accomuna nell'appello; uno "scazzamento" totale, una noia appiccicosa che non riescono a togliersi d'addosso. Mi aspettavo, da un momento all'altro, che una dicesse sottovoce all'altra: " ma che cazzo vogliono? che fai? ce ne andiamo?"

Riporto testualmente: “Siamo le figlie di Domenico Quirico, il giornalista inviato del quotidiano ‘La Stampa’ scomparso in Siria da 50 giorni. Nostro padre è venuto per raccontare all’Italia il dramma della Siria e del popolo siriano”.
“Chiediamo a chiunque abbia informazioni di aiutarci a ritrovarlo e riabbracciarlo. Chi ha sue notizie si rivolga alle autorità italiane".
"Papà, con mamma ti aspettiamo a casa.”.

Ora, chi di noi non conosce il grande, mitico, incommensurabile giornalista Domenico Quirico, il grande giornalista dei teatri di guerra che prende l'ultima intervista di chi muore in Libia o chissà dove?  Perchè è un suo pensiero fisso raccontare la guerra con parole sue e solo come lui sa fare. Mi ricorda un po' un altro grande della storia della carta stampata,  il grande Mastrogiacomo.
Io ne farei a meno di 'sti due geni ma lasciamo perdere e ritorniamo alle due addolorate figlie che tra lo "scazzamento" ed il colpo ad effetto ritengono terminare l'accorato appello alle bestie con un ruto: SHUKRAN.

Non sarebbe bastato un "grazie" o, come ci ha insegnato Papa Francesco, un "buonasera"?  No? Meglio ruttare in TV senza avere almeno l'educazione di mettere una mano davanti alla bocca? Che schifo! Ho

NAUSEA
:-(