Saturday, October 28, 2006

GIORNALAI


Gabriele Torsello. Ecco un altro giornalaio free lance rapito da gentaglia di un popolo amico e nobile quale quello dell'Afghanistan!
Rapito durante il Ramadan. Perchè durante il Ramadan non si lavora, come pure non si mangia, perchè il bravo musulmano volge il cuore ad Allah per tutto il giorno e poi, al tramonto, ci si strafoga in allegria e, come in questo caso, si opera un sequestro. Così! tanto per tenersi in allenamento! dal momento che non si possono raccogliere le foglie di marijuana nè, tantomeno, trattare la vendita di armi ed hashish .
Gabriele Torsello è un amico del popolo afgano. Lo dice la sua mamma in una intervista strappacore. Mostra in TV una cartolina ove il giovinetto decanta i luoghi magici del paese.
Chiunque vedrebbe pietre e terra brulla ma il Torsello parlava di luoghi magici e di brava gente.
E' stato rapito!
Anche don Ciotti dice «Leviamo un grido da Montecatini per la liberazione di Gabriele Torsello!» ma non accenna ad alcuna forma di pagamento di riscatto, argomento che io giudico molto più pragmatico per l'evoluto e culturale popolo asiatico. Altri vorrebbero stendere le bandiere della "PACE" o qualche lenzuolo bianco con i quali è stata debellata la mafia nel sud Italia.
Cosa c'è da fare adesso se non pregare Allah e Maometto di intercedere con i beduini per il rilascio. Forse tra musulmani ci si capisce meglio! Certo che se non ci riescono loro ....
Gabriele Torsello! mi mancheranno i suoi articoli, peraltro mai letti!
CORDOGLIO NAUSEANTE
:-

Friday, October 27, 2006

ED A PROPOSITO DI TOLLERANZA


Apprendo e leggo dalla LA REPUBBLICA di oggi:
ESTERI
Il religioso aveva giustificato in un sermone lo stupro per le donne musulmane che non portano il velo.
Sidney, sospeso l'imam dello scandalo
La replica: "Pulire il mondo dagli Usa"
Il premier australiano chiede alla comunità islamica maggiore severità SYDNEY - "Le donne senza velo provocano gli stupratori". Per queste parole il Muftì della moschea Lakemba di Sydney, Taj el Din al Hilaly, è stato sospeso per tre mesi dalla comunità mussulmana.
L'Associazione musulmana australiano-libanese, che ha preso la decisione, è la più grande organizzazione islamica del paese: "A questo punto ci sembra che la cosa più giusta sia che si faccia da parte per qualche tempo".
Durante un sermone di ramadan, l'imam aveva invitato le ragazze a starsene a casa e indossare l'hijab per non correre rischi. "Se metti un pezzo di carne per strada senza coprirla e arriva un gatto che se la mangia, di chi è la colpa? Del gatto o della carne? E' la carne scoperta il problema", aveva detto. Vista la gravità delle parole di Hilaly, per nulla mitigata dalla sua successiva precisazione ("Ho voluto solo proteggere le donne"), la punizione inflittagli è apparsa troppo leggera al premier australiano, John Howard. Secondo Howard serviva una punizione esemplare. "Vi è una preoccupazione reale che se la comunità islamica non risolve adeguatamente la questione vi saranno delle conseguenze a lungo termine", ha dichiarato. "Non vogliamo che la comunità islamica sia isolata, non vogliamo che sia oggetto di critiche o dileggio, ma affrontare questo genere di temi è una questione di autodisciplina". Eppure, l'imam sotto accusa non sembra disposto a cedere il passo. Oggi si è presentato come sempre alla moschea per la preghiera del venerdì, anche se non ha tenuto il sermone, E quando è uscito, circondato da decine di fedelissimi, ha chiarito che non si farà da parte. Ai giornalisti che gli chiedevano quando si dimetterà ha risposto: "Dopo che avremo prima ripulito il mondo dalla Casa Bianca".
Il solito pazzo?
Il solito ignorante?
Il solito intollerante?
Mmahh! Chissa!
SCHIFOSISSIMA NAUSEA
:-)

Wednesday, October 25, 2006

SARAH ORABI


Sara Orabi. Chi è costei!
Sara Orabi ha diciannove anni e lo sguardo sveglio di chi sa il fatto suo.
Sara Orabi ha appena conseguito la maturità linguistica al liceo Virgilio con ottimi voti e adesso è pronta ad affrontare l'università: «Ero indecisa se iscrivermi a Lingue perché oltre all'italiano, parlo l'egiziano, il francese,l'inglese e il tedesco ma poi ho deciso per Medicina alla Statale».
Sara Orabi, di fede islamica, ogni settimana è all’oratorio di Santa Croce per aiutare i bambini - ah! i bambini! - nello studio.
Ma cosa c'è di strano allora?
Sara Orabi alla domanda di Bruno Vespa a "Porta a Porta":- "cosa pensa della recente lapidazione di una ventenne in Iraq?" la giovane dice di non voler rispondere ed aggiunge che "anche nei testi sacri che ispirano i cristiani e' contemplata la pena di morte contro gli adulteri".
E' il caso di continuare oltre? Ma si! mentre che ci siamo!
Sara Orabi è rimasta impassibile e muta nel vedere una sua coetanea di vent'anni che moriva lapidata. Uccisa a sassate, lentamente.
A Sara Orabi hanno mostrato le immagini e quando Vespa le ha chiesto cosa ne pensasse, lei ha chiamato in causa l'Antico Testamento: «Anche nei testi sacri che ispirano i cristiani è contemplata la pena di morte contro gli adulteri», ha detto senza scomporsi.

NAUSEA
>:-(

Monday, October 23, 2006

MAMMA LI TURCHI !


Abbiamo sperimentato l’invadenza islamica prima con le vignette danesi su Maometto, poi con l’aggressione a Benedetto XVI per le sue parole all’università di Ratisbona ed adesso, venerdì scorso per l’esattezza, su Sky, durante un normalissimo dibattito tra l’onorevole della Repubblica, eletta in democrazia dagli italiani, dal Popolo Sovrano, e non per volere divino o per diritto di casta, Daniela Santanchè e l’Iman della Moschea di Segrate, nonché membro del “consiglio dei saggi” dell’Ucoii Ali Abu Shawaima, in Italia con chissà quale visto e giunto con chissà quale barcone nel passato che fu. Ma analizziamo meglio cosa è accaduto.
Durante un dibattito sul velo indossato dalle donne musulmane il nostro onorevole deputato fa constatare che in Italia esiste una “legge dello Stato” che proibisce il coprirsi il viso. Tale “legge dello Stato” trova giustificazione perché fu adottata durante il periodo degli anni di piombo del terrorismo e insiste nell’applicarsi per le esigenze di ordine pubblico e sicurezza pubblica dati i notissimi e quotidiani avvenimenti dovuti alla criminalità organizzata e non.
Poi aggiunge anche che “il velo non è un simbolo religioso, non è prescritto dal Corano ma, al contrario, è una violenza sulle donne”. Gli ha replicato Sua Santità “Io sono un Iman e non permetto a degli ignoranti di parlare di Islam. Voi siete degli ignoranti di Islam e non avete il diritto di interpretare il Corano. Il velo è un obbligo di Dio. Quelle che non credono in questo non sono musulmane. Lei è un’ignorante, lei semina l’odio, è un’infedele”. Ergo le musulmane colpevoli di non portare il velo in Italia – Stato Sovrano Indipendente – sarebbero delle miscredenti e delle apostate.
Da qui alla Fatwa il passo è brevissimo!
Quello che in assenza di Iman musulmani sarebbe stato un normale e probabilmente noioiso dibattito televisivo, è diventato una minacciosa condanna per cui l’onorevole deputato della Repubblica Santanchè – colpevole per avere espresso una propria opinione in uno Stato che lei stessa rappresenta, perché noi abbiamo voluto che rappresentasse, e dove vive e lavora, dovrà venire scortata!
Sarebbe logico ed opportuno che a queste minacce l’Italia, con le sue Questure e Prefetture rispondesse con l’allontanamento “perchè cittadino indesiderato” del nostro collerico Iman , così come si faceva per molto ma molto meno con i nostri emigrati negli USA, in Argentina, in Germania, Svizzera, Australia. Nessun compromesso è possibile con chi – per principio – non è disposto ad accettarne.
Ma non credo che si arriverà a tanto. Ancora una volta, credo, abbasseremo le braghe!
Giordano Bruno Guerri porta avanti un calzante esempio di quanto è accaduto: Dice: “Se accettiamo che un prepotente ci costringa a cedergli il posto in autobus, il passaggio successivo non sarà ricevere i suoi ringraziamenti, ma più probabilmente di essere buttati fuori dalla vettura. Ora bisogna prendere atto che l’invasione islamica aggredisce, anche in Italia, le sfere più private della libertà individuale. Cediamo anche su questo e il prossimo passo potrebbe essere un volo fuori dall’autobus”.

NAUSEANTE ED IMBARAZZANTE
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Thursday, October 19, 2006

SAPROFAGI

A Roma direbbero "arieccoli!" ed infatti eccola qua. Come chi! ma lei !Heidi! No, non è la bimbetta che ci procurava il diabete nel vederla sui monti con il nonnino e la capretta che "faceva ciao" ma è la megera rompicoglioni alla quale hanno ammazzato un figlio il quale, un po' per noia ed un po' per sport estremo, usava lanciare estintori sui finestrini di un Defender dei Carabinieri con all'interno i militari accerchiati da una massa di balordi tra i quali vi era anche il Carletto.

Dicevamo, "arieccola" la Haidi Giuliani che rilascia un'intervista a Wanda Valli di "La Repubblica". Leggiamo!

Haidi Giuliani sostituirà Malabarba.

"Sarò senatrice ma preferivo essere nonna"

ROMA - Haidi Giuliani. Emozione, timore nel primo giorno da senatrice?

"Dopo il 20.7.2001, quando è morto mio figlio, null'altro può farmi preoccupare. Sono entrata in un'aula piena di chiasso, di voci, sono iniziate le votazioni. Provoi grande rispetto per questo incarico, non sarò mai all'altezza di Gigi Malabarba, che stimo moltissimo per la sua passione, civile e politica"

Spera nella commissione di inchiesta per i fatti dei G8?

"Di sicuro, per ora, c'è solo che fa parte del programma dell'Unione. Bisognerà lavorare molto, ma non mi spaventa. e non so ancora se andrò a far parte della Commissione Affari Costituzionali che deciderà, dobbiamo ancora valutarlo".

Non tutti, nell'Unione sono favorevoli. Lei come replica?

"E' importante non solo per me, per fatto personale, ma per capire la verità su quei giorni. Chi ha la coscienza pulita non può temere nulla. E' un qualcosa che serve alla democrazia".

Perchè ha accettato di entrare in politica?

Ho riflettuto molto, ho detto si con un po' di riluttanza perchè tendo a non mettermi in vista, ma mi hanno spiegato che avrei potuto far qualcosa con più mezzi, più possibilità".

Suo figlio Carlo, quando lo ha pensato?

"E' stato lui a portarmi qui, sarà lui a tenermi per mano".

Quali altri obiettivi si propone?

"Sono una donna minuta, piccola, spero che la mia piccola voce possa aiutare chi non ce l'ha".

In Senato, l'Unione ha una maggioranza risicata. Ha messo in conto quest'altra possibilità?

"Per ora non ho avuto il tempo, davvero. comuqnue diventare senatrice non era quello che speravo per la mia vecchiaia".

Che cosa sognava?

"Di essere la nonna dei miei nipotini ed anche di altri, non miei, bimbi con la pelle colorata. Invece la vita ha deciso diversamente".

Toccante! ma mi chiedo se avesse voluto essere nonna perchè non provava ad educare meglio il balordo? Se, infatti, gli avesse insegnato che i Carabinieri non si aggrediscono, probabilmente Carlo starebbe con i suoi amici a drogarsi e bere birra e non dove invece si trova! Pazienza!

Toccante! dopo la trombatura elettorale del marito, Giuliano Giuliani, il quale più o meno con le stesse menate aveva tentato di ascendere al Palazzo ecco Haidi che ci riprova! Pazienza!

E' destino degli italiani sopportarceli! Pazienza

Dal vocabolario Garzanti: "Saprofago: si dice di vegetali o animali che vivono a spese di sostanze in decomposizione" Nauseante Pazienza!

:-(

Wednesday, October 04, 2006

CULTURA OGGI !


Spesso accade che mentre siamo immersi in delle situazioni che ci avvolgono e captano la nostra attenzione non facciamo caso al mondo reale che continua a circondarci. E quando ritorniamo al reale, fatto di cose semplici, di tutti i giorni, la spesa, i soldi che stanno per finire, il guardaroba che ci sta stretto o largo, ecco che ci accorgiamo di cosa effettivamente ci sta intorno.
Proprio ieri sera la mia attenzione è stata attratta da uno spettacolo su Italia 1 - credo. Si tratta di un reality. Dieci giovani, cinque maschi e cinque ragazze, a coppie, dimostrano quanto realmente valgono.
Le ragazze, tutte belle e procaci, tutte culo e tette per intenderci, dichiarano, e lo dimostrano, una ignoranza sorprendente mentre i ragazzi, tutti con quoziente intelletivo 160 ed oltre, allampanati ed imbranati vivono il momento cercando di insegnare qualcosa di molto elementare - le tabelline ad esempio - alle oche giulive sperando in qualcosa di, come dire, molto più tangibile.
L'italiano medio di oggi non ha più un televisone, un elettrodomestico, come diceva Edoardo De Filippo, ma un buco di una serratura.
Guardiamo attraverso questo buco come i peggiori voyeurs e godiamo di una realtà fatta di luci scintillanti, risa finte, gridolini fuori luogo, assurdità assolute ed abbondante silicone!
Incomincio seriamente a pensare che l'occidente stia implodendo e ciò mi preoccupa, mi fa star male. Sento ruggire dentro di me l'odio che una persona di questi tempi dovrebbe avere ma resta comunque un odio represso che mi soffoca e mi provoca
NAUSEA
:-(

Monday, October 02, 2006

TELECOM ALICE ADSL

Giorno 17 settembre 2006 Telecom ha interrotto il mio collegamento alla ADSL.
La motivazione è stata un guasto alla Rete e lavori di ristrutturazione alla stessa.
Doveva essere una breve interruzione! Solo stamane sono stato ricollegato all'ADSL.
Un vecchio proverbio recita:"Cosa fatta capo ha!" Quindi non vale la pena prendersela più di tanto!
Anche in Italia siamo un po' beduini, o no!
Ma comunque l'importante è che
SONO RITORNATO!
:-)