Thursday, August 23, 2007

Fatti d'estate

È da molto che non scrivo. Un po’ per le ferie estive con i relativi viaggi, un po’ per il lavoro dal quale quando credi di poterti sganciare, all’improvviso, capita sempre qualcosa a cui devi far fronte e sei solo tu che devi accudire ai tuoi affari ma, soprattutto, per quel senso di stanchezza psichica oleosa, che ti cola addosso, che ti addormenta la mente che si chiama noia.
Quella maledetta noia con la quale credi di poter in qualche modo convivere e che , invece, poi ti accorgi che diventa torpore che non ti dà riposo ma, anzi, ti stanca ancor di più.
Ma voglio seguire il consiglio di una mia amica. Debbo scrivere. Non ne ho voglia ma debbo scrivere. Vediamo un po’ cosa si potrebbe “buttare giù”!
Parliamo di questa estate che sta’ sul finire o, meglio ancora, di ciò che è accaduto.
Antonioni, il grande regista Michelangelo Antonioni, è morto. Regista, come dicevo, universalmente acclamato, maestro del cinema, dei silenzi cinematografici. Il regista degli sguardi. Il principe dietro una macchina da presa che ha saputo cogliere l’espressione del vuoto e la enormità dei contrasti e delle sfumature del bianco e nero. Non sono frasi mie ma pensieri riportati sui giornali da critici cinematografici di validissimo spessore come Turigliatto e Rondi.
Qualche giorno prima era morto un altro grande regista, Ingmar Bergman.
Mi chiedo se qualcuno abbia visto degli anzidetti titani La Notte oppure Zabriskie Point del primo o Il posto delle fragole del secondo. Io l’ho fatto e ricordo ancora la noia mortale, gli sbadigli da smontare le mascelle ed il grido strozzato dentro di me: “bastaaa!!!”. Grandi registi che a confronto Fellini – quello di “Roma”, altro film che consiglio vivamente a quanti volessero tentare il suicidio – sarebbe lo scenografo di “Giovannona coscia lunga”. Ma, come dicevo, Antonioni, il grande regista Michelangelo Antonioni, è morto e prima di lui anche il grande Bergman. Che Padre Pio li abbia in gloria.
Intendo Padre Pio il santo frate che merita ogni rispetto non le orripilanti statue di ogni materiale e dimensione sparse ad abbruttire il suolo patrio.
Ed a proposito di statuine e degli odiosissimi musulmani, dei quali ne continuo a conservare la ripugnanza, è di ieri la notizia che in un piccolo paesino del nord, CASATENOVO (Lecco), in un complesso di case popolari o, probabilmente, delle cascine abitate da buona e sana gente, da tempo immemorabile, in un muro dello stabile, era stata ricavata una piccola loggetta e sistemati all’interno una “Madonnina” bianca e due piccoli angeli o puttini. La convivenza di quella gente con la degna rappresentante dell’Eternità è stata sempre cordialissima ed affettuosa. Alcuni, dicevano, si fermavano per qualche preghiera, altri accennavano ad un rapido ma rispettoso “segno della croce” e molti altri ancora non facevano caso alla nobile inquilina di quello stabile. Ma in quel caseggiato viene ad abitare il nostro bravo musulmano, un giovane marocchino dal nome impronunciabile, il quale si sente offeso dalla presenza di Maria che lo disturba, che lo agita, che non lo fa più dormire bene e, forse consigliato nel sonno dal meno saggio profeta Maometto, che fa? Si arma di cazzuola, cemento e mattoni per chiudere in una tomba verticale quella statuina bianca con i suoi due puttini.
La gente che assiste all’opera, ad un tratto, come per miracolo, è il caso di dirlo, si scuote dal torpore ed inveisce contro il beduino facendolo desistere dal suo, diciamo, discutibile intento. No! Non è stato scannato per quel che ha fatto. Quelle cose succedono in Arabonia. Noi siamo civili. Noi viviamo nel Paese delle Banane! La persona è stata denunciata alla magistratura che…..basta! niente!
Nel Paese delle Banane, l’Italia per intenderci, frotte di piromani, un po’ per lo squilibrio dato dalla malattia mentale e molto per gli interessi economici che possono derivare dal loro “atto insensato” – la stampa gioisce ad usare questo termine. Non capirò mai il perché! – fanno arrosto la nazione.
È di oggi la notizia, ad esempio, di un giovane diciassettenne che ha appiccato un incendio nel Parco Nazionale del Gargano e che preso con “col cerino in mano” ha detto ai Carabinieri che lo ascoltavano sbigottiti :”Lo fanno tutti, anch’io ho voluto provare l’emozione”. Quei pochi, rare mosche bianche, che vengono presi immediatamente “vengono assicurati alla Giustizia” – altro termine della patria stampa – che, illuminata più del Sole e benevola più di una mamma, prontamente li rimette in libertà o, se proprio vuol’ essere biricchina, li punisce con rimproveri seri ma con pene miti! Si! Vabbene! Sono morte delle persone - credo che ad oggi le vittime per gli incendi siano stati 13 – ma, tanto, dovevano pur morire o prima o poi ! o no?
E che dire poi dell’estate dei giovani! Ridono quando sono in compagnia tra loro, ridono quando ballano e ridono ancor di più quando bevono. Più ridono e più bevono o, forse, più bevono e più ridono e, bevendo e ridendo, salgono sulle auto e per ridere corrono fino a quando non ridono più. Sono lì, sull’asfalto, una componente di esso. Sono un po’ scomposti ma, finalmente, seri! Ogni fine settimana i morti ormai superano le dozzine. Diciamocelo chiaramente, nessuno ci fa più caso e poi, scusate, non c’era qualcuno che diceva “una risata vi seppellirà”? e allora?
Ma non tutti ridono. Ci sono alcuni che non ridono affatto. Basta osservare le locandine delle feste paesane, copiose in questo periodo, alle quali sono invitati come ospiti i “tronisti”. Provate a spiegare cosa vuol dire “tronista” ad un americano o ad un francese o ad un masai! Mi immagino il loro sconforto e le vostre espressioni! Ragazzi palestrati, belli, per alcuni tratti anche “froci” ma sempre e comunque perennemente imbronciati. Gli avranno detto fai “il bel tenebroso”. Si fa così! E non fare altro perché non sei capace di fare altro. E gli idioti lo fanno. Hanno messo in letargo il cervello e spinto in avanti il labbro e basta. Di qualcuno di questi hanno detto che faceva uso di cocaina ma non subiva danni al cervello in quanto l’idiota ne è sprovvisto.
La droga. Anche questa gira in Bananaland come una volta girava il Barbera. È presente nei fiumi, nell’aria di Roma, nei Palazzi della Repubblica e nei festini dei nostri schifosissimi rappresentanti politici. Una volta ho visto un ragazzino quattordicenne, che conosco, fumare uno spinello. L’ho rimproverato e mi son sentito dire: “Aoh! Ma che voi! Fatti li cazzi tua!”. Ho raccontato quel che ho visto al padre, che conosco, e….. “Si! Vabbè! ma è na canna! Nun fa proprio tanto male! Certo che se fosse artro allora me sentirebbe ‘sto infame!”. Ha ragione! Meglio avere un figlio inebetito per casa che un giovane con qualche idea per il suo futuro. Meglio avere un figlio che indossa una maglietta con la scritta “de puta madre” (sic!) che un giovane con una Lacoste. Chissà poi perché! Mio nonno avrebbe detto “che tempi!”
E parliamo del tempo allora! È ufficiale! “Irragionevole allarmismo sul surriscaldamento”. L’ha detto la nostra gloria scientifica nazionale prof. Zichichi il quale qualche mese prima, dal santuario della Scienza di Erice, aveva detto la stessa cosa ma, come dire, diametralmente opposta.
È irragionevole invece come gli italiani possano convivere con i loro due incubi patrii. No! non si tratta dell’aumento delle tasse e della benzina. Non si tratta della disoccupazione o del lavoro precario. Come pure non preoccupa la rata del mutuo e se questa può o meno essere pagata prima che la Banca si prenda casa. I due incubi italiani sono:-
1) il livello del Po, del fiume Po;
2) il prezzo dei zucchini.
Non c’è telegiornale che non ne parli con toni allarmati.
Non c’è giornale che non riempia le pagine interne e dell’economia con scadenza bimestrale.
Se non piove il Po scende “sotto i limiti di guardia” ed il prezzo dei zucchini a Roma e a Milano ha “toccato” la preoccupante quota euro 3,00.
Ultimamente in Lombardia stà piovendo a dirotto ed il Po starebbe quasi quasi per straripare con preoccupante ripercussione sul prezzo dei zucchini che…….ma chi se ne frega!
Debbo smettere! Perdonatemi ma non mi sento troppo bene. Ho…..
NAUSEA
:-(