Friday, March 28, 2008

BUFALE E CAPRONI. SEGUITO


Dopo la Corea, il Giappone e la Russia è di oggi la notizia Ansa che anche la Francia pone il blocco delle vendite della muzzarella do paese da tarantella.

Testualmente: "Parigi ha chiesto alle imprese francesi di "bloccare" il prodotto al latte di bufala proveniente dalla Campania, in attesa dei risultati delle analisi."

Ed anche l'Unione Europea non sembra ben predisposta alla tolleranza ed infatti:"UE: GARANZIE NON BASTANO, MINACCIA MISURE ".
Ma a "calare il carico", per usare una terminologia da briscola, ci pensa il Corriere della Sera ed infatti: "Gli animali mangiano erba nei pressi di un sito mai bonificato in provincia di Salerno. Filmato del Comitato ambiente e salute".

Vuoi vedere che finalmente qualcosa può cambiare?
Vuoi vedere che finalmente qualche produttore, dopo una sostanziosa abbuffata delle sue mozzarelle che nessuno vuole più, si decide a spaccare la testa a qualche caprone?

Nell'attesa consiglio sempre una dieta a base di formaggi e latticini che non siano campani per evitarne la possibile

NAUSEA

:-)

Wednesday, March 26, 2008

BUFALE E CAPRONI


Ritornare a parlare sulla monnezza di Napoli e della Campania è "palloso".

S'è detto tutto e di tutto. La verità, e per verità intendo la realtà, è che non ci sono colpevoli per il disastro che conosciamo. Hegel diceva che ciò che è reale è razionale quindi....

Le colpe sono di tutti e più in particolare del Nord, con le sue imprese, con i suoi scarti ed i suoi veleni che, con l'aiuto della Camorra, venivano, o forse sarebbe il caso di dire vengono, portati nella terra dei mandolini e delle mozzarelle per essere lì sepolti e lì avvelenare suolo, animali, uomini, anime e coscienze. Anzi coscienze no! proprio no!

In un video-servizio giornalistico su reti di Stato, ho visto che in una campagna della Terra di Pullicinella vi era sepolto un intero camion con i suoi rifiuti tossici. Ho proprio detto bene. Un intero camion. Evidentemente era stato più conveniente seppellirlo con tutto il suo carico che scaricarlo di esso e rimetterlo in circolazione.

Non c'è giustificazione! Ma la gente del luogo, le mamme preoccupate per i propri figli esposti al cancro, gli agricoltori per il loro Sammarzano avvelenato, i pastori per le loro pecore con la lingua blu, i mozzarellai, si può dire mozzarellai?, per a muzzarella alla diossina, dov'erano? cosa facevano? è mai possibile che nessuno vedeva, nessuno parlava, nessuno riferiva? E' di oggi la notizia che riporto testualmente:

"Stop alle bufale in Giappone e Corea" ed a breve uno stop arriverà dalla Russia.

Ma, per fortuna il Governo tranquillizza:

"Nessun rischio. No a psicosi. C'è un allarme immotivato sulle mozzarelle alla diossina!"

Il danno economico per quei produttori è di 30 milioni di euro ed il calo delle vendite è pari al 30%.

Vuoi vedere che finalmente qualcuno inizierà a pagare?

Staremo a vedere. Nel frattempo se li mangiassero loro le loro mozzarelle!
Da parte mia consiglio una dieta a base di carne di manzo olandese o argentina e feta greca anche perchè... a me a muzzarella ed il sammarzano non piacciono ed ancora meno quelli alla diossina. Mi ...

NAUSEA

:-(

Monday, March 17, 2008

DOTTORI

La scorsa settimana sono stato invitato a Padova per una laurea. Non è stato un genitore ad invitarmi nè il giovane dottore in ingegneria meccanica ma il mio amico professore, con il quale il giovanotto ha discusso la tesi.

Il mio amico era visibilmente commosso come se fosse lui a laurearsi. Alla mia richiesta sul perchè di tanta emozione Eugenio, così si chiama il mio amico, mi ha detto che è un discorso lungo e mi invita, per quel momento, a fargli gustare tutto l'entusiasmo che la laurea del giovane offriva. Quindi il solito brindisi, le calorose strette di mano, i sorrisi degli amici ed il pianto dei genitori hanno fatto da cornice alla cerimonia ormai alla conclusione.

Son rimasto solo con Eugenio e con questi ci siamo recati ad un pub della zona dove ha ripreso il discorso poco prima interrotto. L'Università italiana, ha detto, è oggi un laureificio o dottorificio se preferite.
Eugenio mi ha poi invitato e condotto nelle classi di ingegneria ove ho potuto notare un professore che spiegava le sue lezioni ad una trentina di studenti che con l'avanzare delle classi, a suo dire, sarebbero divenuti ancora meno. Ciò era sconsolante per lui e devastante per la società e per l'Italia.
Questi ragazzi dopo la laurea hanno lavori sicuri, immediati, aggiungeva. Possono scegliere e possono cambiare rapidamente. Diceva di conoscere due ragazzi che subito dopo la laurea per alcuni mesi hanno avuto una supplenza di matematica presso un istituto tecnico che hanno poi lasciato per un contratto con Piaggio e Aprilia motori. Diceva di conoscere un poco più di un ventenne fisico che con la laurea è stato contattato da Unicredit, una banca, cosa se ne farà una banca di un fisico? Eppure queste facoltà vanno deserte al contrario di altre che scoppiano e che del futuro dei frequentatori ne supportano l'incognita e l'angoscia! Sconsolante!
Quel discorso mi ha profondamente colpito ed ho provato ad infiltrarmi in alcune Università quali il Politecnico di Milano, l'Alma Mater di Bologna e la Sapienza di Roma. Eugenio, purtroppo per tutti noi, aveva ragione. Le classi di Ingegneria erano appena popolate, scarsamente gremite quelle di Meccanica, deserte le facoltà di Matematica e 3, dico tre, studenti in Fisica. Assurdo!
Psicologia, Lettere, Scienza della Formazione e Scienza della Comunicazione straripavano della fauna più strana, di sfaccendati di oggi e "bamboccioni" di domani. Ma che studieranno? Ma cosa avranno da formare e che avranno da comunicare? e a chi se tutti "comunicano" e nessuno ascolta? Misteri d'Italia!
I più fortunati probabilmente scriveranno qualche articolo o qualche libro che nessuno leggerà gli altri saranno disoccupati cronici, precari, disperati, poveracci ma.... dottori. Idioti!
E che dire dei Dottori di primo livello? Militari, poliziotti gente con molta arte ma con poca parte che si fregiano del titolo di dottore in Amministrazione dello Stato (sic!) o in Sicurezza Sociale o che altro? Mi risulta che Siena, l'Università degli Studi di Siena riconosce l'esperienza pregressa e "vende" i titoli di laurea a questa gente per circa 300,00 euro! Lasciamo perdere!
Capitolo a parte merita Giurisprudenza dove i futuri avvocati sono molti in ognuna delle Università ma, si sa, gli italiani sono litigiosi e per questi c'è qualche speranza.
ILLUSIONE NAUSEANTE
:-(