Saturday, May 15, 2010

PAROLE




Le parole servono per costruire le frasi che servono, a loro volta, ad illustrare un pensiero, a comunicare, a trasmettere sensazioni, rabbia, dolore ed anche nausea.
Le parole quindi come strumento per avvicinare non per allontanare, come un muro invisibile che serve per distinguere chi le usa in un modo anzicchè un altro.

Ho avuto tra le mani un settimanale, un giornalino di quelli dei programmi TV. Niente di eccezionale.
TV MIA è il titolo (da dimenticare) della Cairo Editore (da chiudere) e Sandro Mayer il direttore (da arrestare).
Non serve a nulla. Non sono interessanti i servizi. Brutte le foto. Non serve neanche per lo scopo che si prefigge.
Insomma non vale assolutamente i 70 centesimi che costa.

All'interno un articolo, un'intervista, ha attratto la mia attenzione. "Io e mio marito abbiamo un pitone" è il titolo. Viene intervistata Francesca Inardi, una squinzietta dell'ultima ora nota non so a chi e men che meno per cosa.
Il servizio (sigh!) è di Mattia Pagnini che avrà fortuna probabilmente come fisico nucleare ma non avrà mai, a mio parere, un premio al giornalismo.
La giovinetta, nella breve intervista di due pagine, spiega allo stupito Pagnini di aver voluto sempre un serpente e finalmente, dopo aver convinto anche il marito, ha il suo rettile che gira per casa. "De gustibus non disputandum est" diceva Cesare o chi per lui.
L'intervista (arisigh!) si sarebbe potuta concludere in questo modo ma l'attento Pagnini vuole strafare ed ecco la domanda che fa tremare i polsi:"Com'è avere un pitone per casa?"
La risposta della star mette in moto gli intestini di chi legge:
"E' un animale alquanto particolare con cui nasce un rapporto decisamente diverso rispetto a quello che puoi avere con un cane o un gatto."

Pensa se fosse un rinoceronte o un ippopotamo!

"Un serpente non è in grado di riconoscermi, di capire che io sono la sua padrona".

Però! che bella compagnia!

"Con lui, però, si riesce a stabilire un tipo di comunicazione molto intima; quando mi è vicino, riesce a percepire il mio umore e, con i movimenti del suo corpo, sa amplificare le mie emozioni. E' incredibile !"

Ho una cultura limitata. Non ho studiato abbastanza ed oggi me ne pento più dei miei peccati. Cosa avrà voluto dire o meglio cosa avrei dovuto intendere dal
Pout Pourri di quelle parole? Cosa significa "comunicazione molto intima" oltre a ciò che il mio cervello flaccido e perfido ha inizialmente pensato? Come fa un rettile ad "amplificare le emozioni"? quali emozioni?

Debbo studiare. Prepararmi per un'eventuale intervista su qualsiasi argomento come, ad esempio, la pace, la guerra, l serpenti, gli ippopotami, la crisi economica, l'Inter, Vasco o Valentino Rossi, gli arabi o gli ebrei, perchè non ha importanza di che si parla ma come si risponde. E per qualsiasi domanda la mia risposta sarebbe "non è sicuramente un - animale, persona, squadra, popolo, religione - che ama gli schemi o le generalizzazioni. a prescindere dalle categorizzazioni, dagli stereotipi, dagli attributi che la società impone".

Non significa un cazzo ma vuoi mettere il figurone e la

NAUSEA
:-(

3 comments:

Anonymous said...

Ignazio,dopo aver riso per quasi tutto il tempo,ha commentato:"sti cazzi!"

Io,invece...."MI RIDO":)

Giovanna

Anonymous said...

Dopo aver letto il blog siamo andati alla ricerca(su google) della Inardi..... La ragazzina sconosciuta anche a noi, si chiama Francesa Inaudi e non Inardi (e nonostante la correzione rimane una tizia qualunque che forse ha fatto qualcosa in tv....Ma cosa?boo!!).

Ma quello che è più sorprendente è che ci sono stati dei risvolti.....il pitone che tanto la capisce e la vuole bene le ha dato un"bacino"che le ha fatto gonfiare e annerire il labbro.
Ora non sopporta vederlo mangiare ma.....è contenta di averlo preso!


Siamo senza parole:o

Giovanna e il sempre attento Ignazio

alfaomega60 said...

Dopo ciò che ha fatto, quel sermpente incomincia a diventare simpatico anche a me.
Se, nel futuro prossimo, desse a quella padroncina idiota un morso nel culo a farglielo diventare nero come le labbra, beh!, non sarebbe mica male.
Non credi?
OK! Termino perchè so che "vi devete ridere".
(Ma che cazzo scrivo anch'io ?)
AO60
:-)