Saturday, May 29, 2010

OLTRE LE POSSIBILITA'



Conversazione reale intrattenuta con un pensionato 70enne della quale riporto i passi più toccanti e di rimprovero alle ultime citazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

"Mi dicono che ho vissuto oltre le mie reali possibilità ma non capisco come!

Sono andato a lavorare a 13 anni prima come ragazzo in un bar poi come edile. La scuola non è che mi piaceva molto ma,
per dire la verità, neanche mi incoraggiarono molto a frequentarla.

Mi dicevano che ero un "edile alle prime armi" ma io sapevo che trasportavo un secchio in
metallo o in plastica pieno di cemento da una parte all'altra. Era pesante quel secchio e troppo magro io e qualche schiaffo sul collo da parte del principale brucia ancora .

Poi, a 18 anni, ho conosciuto una ragazza, Maria. Facevamo grandi progetti bloccati quasi subito da un bambino, il mio primo figlio. Gran bel bambino: non so a chi assomigliava ma mangiava come noi.

Nel frattempo non trasportavo più quel secchio ma mettevo i mattoni uno sull'altro e con un piombo facevo in modo che non cadessero. Ed a mio figlio arrivò il fratellino.

Aumentarono le bocche e le spese e diminuì il lavoro ed il denaro.

Strano! Oggi mi accorgo di non aver
mai fatto fare un viaggio a mia moglie !
Io si che ho viaggiato! Conosco il Veneto come le mie tasche. Ho costruito capannoni industriali per far lavorare persone e poi conosco anche la periferia di Monaco di Baviera, Munchen la chiamano, e la regione del Baden Wurttemberg. Stoccarda è bellissima: lì saldavo sbarre di ferro senza mai capire a cosa potessero servire.

E le notti del deserto, in Algeria, sono indimenticabili, così stellate, fredde, magiche. Peccato però! Peccato per quel puzzo incredibile di gas. Saldavo tubi e mi pagavano. Mi pagavano bene e quei soldi arrivavano a casa, a Maria che li portava in banca per pagare un mutuo: un debito oltre le mie possibilità. Dimenticavo: avevo comprato anche una casa. 70 metri. Molto comoda per tutti noi - eppoi
io ero sempre in giro!- e potevo pagarla comodamente in 20 anni.

Oggi è mia!

I miei figli sono andati via: hanno una loro famiglia adesso. Oggi non voglio andare più in giro per città e neanche Maria lo vuole. Ma l'ha mai voluto? Chissà! Passiamo le nostre serate davanti alla TV. Continuiamo a vivere una vita oltre le nostre possibilità !"


:-(


3 comments:

Anonymous said...

Permettici una domanda caro Alfetta:
"ma che vor dì?"
Non abbiamo colto il senso.

Giovannina e Ignazietto

Anonymous said...

Il senso va "oltre le possibilità"!
Scherzo!
Berlusconi, o Tremonti?, ha detto che noi italiani tutti abbiamo vissuto "oltre le nostre effettive possibilità" economiche.
C'è gente che queste "possibilità" se l'è dovute cercare anche all'estero per vivere, tuttosommato, una vita appena appena regolare con la quale hanno dovuto fare i conti giornalmente e ... per tutta la vita.
Triste vero?
No! Reale. E' ciò che è reale è razionale - Hegel docet!-
Saluti.
AO60
:-)

Anonymous said...

ok.
Ora abbiamo capito.

Quanta scienza c'è nel tuo cervello:)