Da "Libero" di oggi 8 febbraio 2007 - pag.18
Quali sono le ragioni che spingono un'immigrata musulmana ad accettare l'obbligo del velo?
A questa domanda l'85 per cento delle donne immigrate in Italia - più precisamente un nutrito campione di loro - risponde: "E' una scelta accettata per timore". Questo è uno dei dati -choc che emerge da un sondaggio condotto dal mensile "Al Maghrebiya" dall'Associazione delle donne marocchine in Italia, l'ACMID, con la collaborazione del comitato scientifico della Confederazione marocchina-italiana.
Partendo dai dati di questo sondaggio Daniela Santanchè ha presentato la proposta di legge, di cui è firmataria unitamente ad un altro gruppo di deputati "trasversali" tra maggioranza ed opposizione, del divieto di indossare il velo nelle scuole italiane "a garanzia del rispetto del principio di uguaglianza".
Insomma due sono gli articoli del disegno di legge che propone il divieto assoluto di indossare qualunque forma di copertura anche parziale del capo o del volto dello studente negli ambienti scolastici. "Questo ddl" spiega la Santanchè " è una proposta di tutela della libertà: dobbiamo avere la certezza che nel nostro Paese non ci sia donna che metta il velo per costrizione, e a 12 anni si può essere solo costretti a mettere il velo".
Ma leggiamo i dati di questa inchiesta:
- per l'85 per cento delle immigrate in Italia il velo è una scelta accettata per timore, vive l'uso del velo in pubblico come uno strumento di sottomissione e considera un errore imporre il velo alle bambine perchè non consapevoli:
- per il 95 per cento l'obbligo del velo non è un precedtto del corano ma discende da una interpretazione forzata;
- per il 68 per cento la propria situazione, dal punto di vista dei diritti e delle libertà individuali, è del tutto insoddisfacente;
- per il 5 per cento l'accettazione del velo è una scelta di fede;
- per il 10 per cento indica il rispetto della tradizione;
- il 13 per cento lo accetta in quanto simbolo di pudore.
I dati, come del resto i numeri, sono crudi e dicono molto nella loro essenza.
Il velo, quindi, continua a far discutere e soffrire.
Che lo indossassero quindi chi realmente ha fede e le nostre italiche squinzie così attratte dai misteri d'Oriente e da quei costumi così pratici e comodi che tanto avvicinano ad Allah!
:-(
3 comments:
Qui non sei banale.
Ti appoggio in pieno.
E' impensabile e "NAUSEANTE"sapere che ancora oggi la donna,in alcuni Paesi, è succube del Padrone-Marito o Padrone-padre.
Alfa come vedi mi faccio risentire... Questi dati mostrano una realtà che spesso ci scordiamo...Un problema-islamico oggi esiste, è inutile nasconderlo. Si tratta di una civiltà ancora arretrata culturalmente e civilmente. Ma il problema non è nella gente, in quel 95% di donne islamiche, ma in quella ristrettissima minoranza che impone ed accetta quelle regole...Se tale sondaggio sarebbe stato fatto in Arabia il 95% sarebbe stato favorevole, ma avrebbe risposto in quel modo solamente x paura..
Ben tornato Alessandro!
Mi stai facendo la eco!
La pensi come me dunque e come Anacleto.
Prova a far cambiare idea allora non a quelle beduine ottuse ma alle nostre ruspanti ed italiche squinziette o siculi mullah.
Ti do qualche indirizzo. Contattali e acculturati.
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