Saturday, August 23, 2008

L'ANIMA E LA SPADA

Nel magico splendore di Pechino e Shangai i giochi olimpici stanno per giungere alla loro conclusione.

L'Italia, ad oggi, ha un medagliere di tutto rispetto: 7 medaglie d'oro, 8 d'argento e 10 di bronzo.

Sarebbe potuto andare meglio ma, siamo di bocca buona, ci accontentiamo!
I nostri punti di forza, la scherma ad esempio, ci hanno un po' deluso ma, ri-siamo di bocca buona, va bene così!

Mi sembra che i risultati pratici, le medaglie per intenderci, sono inferiori a quelle ottenute nella passata edizione (per la cronaca 10 ori 11 argenti 11 bronzi) quindi ci sarà un motivo di questa debacle.
Cosa sarà successo?
Cosa ha turbato la Nazione ed i suoi atleti?

Riesco a malapena a dormire di notte! ma finalmente si è squarciata la coltre fitta ed è fatta luce sull'arcano!

Margherita Granbassi fiorettista, due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Pechino, rilascia un'intervista nella quale dichiara, con il senno del poi :" Mi sono sentita in colpa per aver gioito delle medaglie, mentre degli innocenti soffrono".
Mi commuovo, scusatemi!
Come fare, cosa fare in questo momento? Come agire se si è un campione, si è contribuito alla riuscita dello spettacolo olimpico, per poi scoprire che nello stesso momento, nello stesso paese, si reprimevano le manifestazioni del popolo tibetano?
Condivido le stesse domande con il fine giornalaio che si pone i dubbi.
Dopo un periodo di riflessione Margherita Granbassi, la nuova Lady Ostar, due bronzi alle Olimpiadi di Pechino - si è applicata poco la ragazza! - ha preso una decisione.
Mi tremano i polsi, scusatemi!
Quale sarà? cosa fara mai? chiederà un colloquio con il capo Hu Jintao per denunciare pubblicamente le condizioni del popolo tibetano? No.
E senza arroventarmi il cervello conosco subito la mossa politico-sociale-militare della figlia di D'Artagnan. "Il mio gesto pro Tibet: donerò la maschera al Dalai Lama" e continua "La stessa maschera che mi ha protetto a Pechino, vorrei che potesse servire a lui per proteggere il suo popolo".
A questo punto piango, scusatemi!
Il giornalaio, a corto di sensazionalismi aggiunge di suo: "Un regalo simbolico che nel linguaggio di una schermitrice significa difesa e protezione da un avversario che ti attacca".
A questo punto svengo, scusatemi!
La moschettiera italiana, continua l'articolo "vive da tempo il dilemma di un'atleta che ha partecipato ai Giochi di Pechino pur sapendo che la perfetta organizzazione nascondeva ombre nel delicato campo dei diritti umani". Non m'era parso a dire il vero!
"Invito gli atleti che sono ancora a Pechino a fare la loro gara e dopo, soltanto dopo, manifestare a favore del popolo tibetano" continua Lady Oscar con il senno del poi.
Ma ecco la domanda delle cento pistole del fine giornalaio che sembra essere sceso da Alpha Centauri: "Non crede che le Olimpiadi possano servire a qualcosa, magari ad avvicinare la Cina ai valori occidentali?

e Lei, la spadaccina: "A questo punto credo che le Olimpiadi siano state inutili. L'organizzazione impeccabile, lo splendore esibito in questi giorni nasconde altre verità...".
Trasecolo, imploro la verità, bramo la luce ed il sapere!
"...come le medaglie coniate per questa edizione: davanti l'oro, l'argento, il bronzo, dietro la giada che mi risulta provenire dallo sfruttamento di molti lavoratori".
A questo punto, scusatemi ma ho
NAUSEA
:-(

1 comment:

Anonymous said...

Le olimpiadi si sono concluse in modo superbo e commovente.
Molti atleti hanno donato chi i guantoni di boxe, chi i bodies, chi, probabilmente le mutande al popolo tibetano che combatte, seriamente, per la propria libertà e che ora con questi mezzi è più pronto ad affrontare il gigante cinese.
Attendiamo con ansia le prossime mosse dell'eroica spadaccina anche se credo che le sue sparate, pardon stoccate, non avranno nausenanti seguiti.
AO60