Wednesday, September 29, 2010

L'IDIOTA

Albert Einstein diceva che :“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro circa l’universo.” Sante parole.

Già precedentemente mi è capitato di scrivere sul conto dei nostri eroi moderni .
E non parlo di generali comandanti di truppe volte a difendere i suoli patri o della comunissima gente che giorno dopo giorno è costretta a vivere con due soldi che, sempre ed in qualsiasi caso, debbono quadrare un bilancio per il quale ne necessitano più di quattro.
No. Gli eroi moderni sono chi riesce a vivere dentro una casa circondata da microfoni e telecamere o su di un'isola caraibica a fingere di essere i nuovi Robinson oppure ancora alpinisti che affrontano le vette più alte del pianeta per poi piantare su una bandierina oppure accompagnare alla morte povera gente che rischia la vita e muore per pochi dollari e per la gioia dell'idiota di turno che poi rilascerà interviste e foto dell'impresa.

Parlerà, a tal proposito, dell'asprezza della montagna e di come l'uomo è riuscita a dominarla e cazzate del genere. Ometterà,
invece, di riferire, o per pudore o per distrazione, dei contratti con sponsor. Perchè, si sa, l'uomo, come l'anima, è etico ed estetico, virtù ed interesse, cuore e pancia.
Vorrei ricordare al riguardo il nostro Marco Confortola, l'Ironman della Valfurva, l'uomo d'acciaio della Valtellina, che dopo avere accompagnato a morire tre nepalesi morti di fame il buon Dio ha ritenuto opportuno congelargli i piedi e dare ai medici l'incarico di amputarglieli sperando, in tal modo, che con quei moncherini il nostro ritenesse opportuno rimanere più a casa vicino ai suoi affetti.

Sappiamo che la mamma degli idioti è sempre incinta ma, per fortuna, ogni tanto la stessa piange per la morte di un suo stupido figlio.
Leggo che Kurt Albert è morto.
Dalla stampa apprendo che questi è precipitato per 18 metri sulla via ferrata "Hoehengluecksteig". Mai sentito parlare prima nè dell'alpinista nè della via ferrata e credo di essere venuto su bene lo stesso nonostante queste mie imperdonabili lacune.

Leggo anche che è stato lui che ha coniato il termine "rotpunkt" nel 1975 per indicare una salita libera, senza aiuti artificiali di nessun tipo. Che bestialità!
Oggi l'idiota non c'è più. L'idiota è morto. E se prima ai più era sconosciuto oggi sarà assolutamente cancellato dalle memorie e credo che l'umanità saprà sopravvivere a questo lutto sempre e comunque.

NAUSEANTE

:-(

10 comments:

Anonymous said...

Eccone un altro ancora. Si chiamava Walter Nones.
Come dicevo oggi la mamma degli stupidi piange per un suo figlio in meno.
Pazienza!
AO60
:-)

èrman said...

Qualche cosa la potrei anche condividere ma nel complesso mi fa proprio una gran pena la persona che scrive. Faccia un esame di coscienza anche lei prima di giudicare gli altri in quel modo...

alfaomega60 said...

Siamo uomini.
Fatti di ossa e carne e nervi e cervello.
Siamo capaci di grandi cose e di grandi sbagli.
Ma mi vuole dire dove sta l'eroismo e la virtù nell'arrampicarsi su per una parete rocciosa senza alcuna protezione sapendo che il pur minimo sbaglio può causare la perdita della vita?
E - mi perdoni il gioco di parole - mi sai dire perchè la cosa dovrebbe interessarmi se proprio agli interessati non interessa?
Mi dispiace averla disturbata con il mio post ma la prego di credermi quando dico che ho provato un gran fastidio nel leggere nel suo le idiote morti sulle varie vette di persone a lei care.
:-(

Alberto Acerbis said...

Ho già risposto circa questo argomento sul blog di Salvaterra.
Francamente l'unico idiota in tutta questa argomentazione mi pare proprio Lei. E' proprio sicuro di poter distribuire giudizi a destra e a manca con così grande superiorità!?!?!?!

alfaomega60 said...

Alberto Acerbis: bel nome.
Peccato che si tratti solo di un fantasma. Un fantasma con una esperienza ed una cultura da settimana enigmistica che coglie l'occasione di mettere in mostra con una frase del grande alpinista Einstein.
Probabilmente Einstein, se avesse letto il mio commento, avrebbe pur pensato che fossi uno stupido ma di fronte alle azioni dei grandi che "spingono le capacità oltre il limite verso l'infinito ed oltre" senza protezioni - che idiozia! - avrebbe avuto la certezza!
Kurt Albert era un grande idiota e da tale è morto. Fattene una ragione.
Gli uomini grandi, in ogni ambito, muoiono per una causa che non avevano preventivato.
Anch'io non penso volesse morire, o cercasse la morte.
Che cazzo significa :"Cercava la vita!" ?
Che cazzo significa "vado in montagna a cercare la vita!"?
Comunque non voglio continuare questa sterile ed inutile polemica.
Chiedo sinceramente perdono a chiunque abbia potuto anche se pur minimamente offeso e turbato.
AO60

alfaomega60 said...

Per i miei amici - o nemici, fate un po' voi! - montanari vorrei proporre la lettura di un articolo comparso sul Corriere della Sera di stamane:

http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_11/yeti-caccia-cina_02d54846-d524-11df-a471-00144f02aabc.shtml

Può darsi che andando per "cercare la vita" possano anche trovare qualcosa di cui si è sempre parlato ma senza mai alcuna prova.
Divertitevi!
:-)

alfaomega60 said...

Terrei a far presente ai visitatori del mio blog che non tollero alcun opinione gratuita nei miei confronti nè, tantomeno, stupide frasi offensive da parte di chiunque ed in particolare da parte di montanari avvinazzati. Mi riferisco, in particolare, a tale Acerbis, Alberto Acerbis, con il quale, non avendo un suo blog, un suo indirizzo e-mail, non ho alcun modo di contattarlo.

Alberto Acerbis said...

Avvinazzato sarà Lei. Per sua informazione sono astemio.
alberto.acerbis@gmail.com per accontentarla.

Anonymous said...

Che macello hai combinato ALFA?
Sono stata lontana dal tuo blog per qualche settimanuccia e ti ritrovo a litigare con tutti?
Non vai bene!!!!
Il contenuto del tuo post è buono ma la forma sbagliata.
Sono contenta che per una volta hai chiesto scusa.
Bravo.

Giovy

alfaomega60 said...

Sono stato a duellare con i montanari che, evidentemente, non hanno gradito il mio post nonostante le scuse formali che ho inserito in quello successivo.
Non immagini che tipo di parole sono uscite dalle tastiere di quegli avvinazzati!
Avevo qualche dubbio che i loro cervelli fossero calcificati ed adesso ne ho certezza.
saluti
:-)