Questi i fatti, nudi e crudi.
Le parole, le parole vuote, pompose ed astratte lasciamole ai tromboni di Stato che da qui a poco riempiranno le pagine dei giornali e le televisioni.
Molti hanno scritto che per questi giovani il loro compito specifico su quel territorio, fatto di deserto, di montagne e di oppio, era di contribuire al processo di pace e di democrazia.
Non ci credo perchè non è così!
Quei sei poco più che ragazzi erano uomini che avevano rovistato tra i pochi sacchi di rifiuti alla ricerca di un lavoro.
Come sempre accade nel sud Italia, hanno trovato solo alcune uniformi ed allora hanno scelto quella a loro più consona, più congeniale , più elegante se vogliamo! Si sono vestiti da parà della Folgore.
Con quell'uniforme hanno cercato di realizzare qualche sogno: un matrimonio, una famiglia, una casa.
Ma anche i sogni hanno un prezzo che va pagato con denaro, solo con il denaro. ed un po' di denaro in più arriva dalle missioni all'estero; in Iraq, in Afghanistan, in Kosovo, in Libano.
Ma oggi quei sei ragazzi non ci sono più ed in compenso sfileranno, dietro le bare, i tromboni di Stato con il loro dolore finto dipinto sui visi, le voci rotte dalla vecchiaia più che dall'emozione, la loro retorica e le televisioni del dolore, che agiteranno i loro obbiettivi alla ricerca di una lacrima, di un pianto, di uno svenimento.
I soliti idioti che a suo tempo scrissero "10.100.1000 Nassirya" oggi hanno scritto "- 6". Pezzenti! Miserabili idioti! Di loro non resterà null'altro che il fastidio della loro presenza.
Ma mi colpisce e mi offende la frase di un sacerdote, un uomo di chiesa "... non sono altro che mercenari". Smetto. Ho
Molti hanno scritto che per questi giovani il loro compito specifico su quel territorio, fatto di deserto, di montagne e di oppio, era di contribuire al processo di pace e di democrazia.
Non ci credo perchè non è così!
Quei sei poco più che ragazzi erano uomini che avevano rovistato tra i pochi sacchi di rifiuti alla ricerca di un lavoro.
Come sempre accade nel sud Italia, hanno trovato solo alcune uniformi ed allora hanno scelto quella a loro più consona, più congeniale , più elegante se vogliamo! Si sono vestiti da parà della Folgore.
Con quell'uniforme hanno cercato di realizzare qualche sogno: un matrimonio, una famiglia, una casa.
Ma anche i sogni hanno un prezzo che va pagato con denaro, solo con il denaro. ed un po' di denaro in più arriva dalle missioni all'estero; in Iraq, in Afghanistan, in Kosovo, in Libano.
Ma oggi quei sei ragazzi non ci sono più ed in compenso sfileranno, dietro le bare, i tromboni di Stato con il loro dolore finto dipinto sui visi, le voci rotte dalla vecchiaia più che dall'emozione, la loro retorica e le televisioni del dolore, che agiteranno i loro obbiettivi alla ricerca di una lacrima, di un pianto, di uno svenimento.
I soliti idioti che a suo tempo scrissero "10.100.1000 Nassirya" oggi hanno scritto "- 6". Pezzenti! Miserabili idioti! Di loro non resterà null'altro che il fastidio della loro presenza.
Ma mi colpisce e mi offende la frase di un sacerdote, un uomo di chiesa "... non sono altro che mercenari". Smetto. Ho
NAUSEA
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