Wednesday, August 30, 2006

EGITTO ED EGIZIANI

Con il capo chino chiedo scusa a quanti hanno sofferto per il mio pensiero sulla gente araba paragonandola a poco meno di niente o, comunque, avendone scarsissima stima.
Oggi è morto lo scrittore Naghib Mahfouz, un egiziano, premio Nobel per la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore arabo.
Aveva 95 anni.
Tra le sue pubblicazioni emerge il capolavoro "Il rione dei ragazzi», giudicato blasfemo dagli integralisti islamici e pertanto perseguitato da quel tipo di gente della quale io ho pessima stima ed attribuisco un valore poco meno di niente.
Onore al ricordo di un grande saggio, anche se arabo!

:-)

Monday, August 28, 2006

NAUSEA



Sono ritornato! e non è successo niente. Fidel è ancora vivo e Lorella Cuccarini, trombata da tutte tv d'Italia, adesso si agita nel sociale e dona il suo tempo per i bambini del Congo "un piccolo gesto per cambiare una vita". Pensa un po' tu! Un modo come un altro per ritornare in TV!
Bestiale e Vomitevole!
L’Italia di oggi è purtroppo la patria di ladri, puttane e giornalai! Non è mistero, infatti, penso, che mafiosi occupano le cadreghe del Palazzo o che Flavie Vento o Valerie Marini o chiamalecomecazzolevuoichiamare vengono intervistate per i temi più disparati, seriosi e seri da scrupolosi ed attenti conduttori nelle tv commerciali e pubbliche mentre poppute letterine, schedine, vallette e letteronze agitano le loro chiappe sorridendo a destra ed a manca entusiaste per le loro men che modeste e squallide esibizioni. E dopo ci sono i giornalai! Razza dannata e maledetta! Con i loro contratti a tanto al metro o a tanto al kilo! Con i loro scoop! Che Dio li stramaledica! Ma dove sono finiti i Bocca? Perché non si reincarnano i Montanelli? Una giovane aspirante giornalaia-studentessadiculturaaraba-pacifista, tutta trita e contrita, dopo aver lanciato nel blog una lunga lettera ricevuta da chissà quale palestinese – opportunamente in inglese – aggiunge un commento con un indirizzo web – www. fromisraeltolebanon.info/.
Con un tocco da pseudo-conoscitrice della psike umana, e con una grammatica alquanto claudicante specifica “aggiungo questo sito, le immagini sono un po' pesanti da digerire, se siete facilmente impressionabili non guardatele”. Un modo come un altro per dire “consultatelo!” Ed in quel sito: cadaveri in fiamme, bambini squarciati dalle bombe, città distrutte. Le vittime, manco a dirlo, sono tutte palestinesi o libanesi mentre bionde bambine ebree scrivono dei messaggini su delle bombe che i “maledettissimi ebrei” spediranno in Libano.
Osceno!
Sull’onda lunga del grido di condanna la “aspirantegiornalaia-studentessadellacultura-pasionaria” si schiera dalla parte “dei più deboli” – gli arabi, aripensa un po' tu! – ignorando che questi martellano con i lanciarazzi Katiuscia città come Hamas, Tiberiade, Naharija e comunque il nord di una nazione che ha diritto di esistere.
Un’altra "aspirantegiornalaia-studentessadellacultura-pasionaria", di ciociara elevatura, invece, dopo aver lanciato strali di condanna agli stupidi che sconoscono quella civiltà, ci informa di un suo tanto bramato e finalmente imminente viaggio in terra d’Egitto lasciandoci intendere che ci massacrerà le palle al rientro. Rientro che già è avvenuto e con esso finalmente possiamo godere di un bell'articolo tradotto dall'inglese che racconta delle stesse menate e niente più. Conclude il suo post nel modo a lei usuale con un saluto che sa più di un rutto o di un latrato (sahra saida, yalla, mafish mushkela, Te sbah ala kheer) Non ne conosco la ragione ma mi vengono in mente le due veline a noi molto note - Simona Pari e Simona Torretta. Ricordate le due stronze? quelle che dopo la liberazione hanno promesso che sarebbero tornate in Irak? - così impegnate nel sociale mediorientale?- i maligni, ed io tra questi, sostengono che si occupavano di monnezza per soli 8000 euro (dicasi e leggesi ottomila) cad. al mese! - che hanno avuto, comunque, il loro momento di gloria e che per fortuna l'oblio le ha sepolte, speriamo per sempre.
Nausea!

:-(

Thursday, August 24, 2006

NIGER

Su un giornale italiano di oggi leggo :"Niger, due turisti italiani ancora nella mani dei rapitori"!
Sarebbe una ottusa falsità se dicessi di provare un sentimento di pena o apprensione per la sorte dei due "coglioni" dei quali non me ne può fregare di meno. Ma ciò che mi chiedo è cosa andavano a cercare quei "coglionacci" in Niger? Cosa c'è da vedere laggiù? Alcuni potranno intravedere tra le righe una mia "carica etnocentrica" altri un "relativismo culturale" ma qualcuno può spiegarmi perchè questi panciuti 50enni si trovavano assieme ad un'altra ventina di bipedi in quelle terre desolate ? Sono alla ricerca di brividini o, comunque, di qualcosa da raccontare ai loro amici nelle lunghe serate invernali che verranno? E se così fosse, allora, il fatto che due partecipanti al gruppo siano stati sequestrati darà un po' di pepe al racconto!
Nauseante.
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