Sunday, October 11, 2009

SANTI, NAVIGATORI E...BUOI



E' vero, facciamocene una ragione! Non possiamo fare a meno nè di santi nè di navigatori e, men che meno, di eroi. Più che di un nostro costume si tratta, ne sono certo, di un gene che ci portiamo dentro il nostro, di noi italiani, DNA.

Un gene maligno, infido, cattivo e, soprattutto, assolutamente inutile. Un gene che trova allocazione, probabilmente, dentro una spira elicoidale a se stante dell'acido del nostro organismo, una spira staccata dal resto della catena ma che ne influenza l'architettura.

Di chi voglio parlare? Ma dell' "eroe" di oggi, di Vittorio Arrigoni. Uguale agli altri e, come gli altri, assolutamente inutile. Inutile come Simona Pari e Simona Torretta - le vispe terese -, come Gabriele Torsello, Jolanda Occhipinti eccetera eccetera eccetera. Ho già scritto di questo "bestiario" e non è il caso ripetersi.

Da un po' di tempo seguo il blog del nostro - http://guerrillaradio.iobloggo.com/ - ed oggi ritengo di essere in grado di potere scrivere qualcosa al riguardo. Sino a qualche giorno addietro il nostro eroe si trovava in una delle zone più calde del pianeta, la striscia di Gaza, ma non ho capito cosa faceva di concreto da quelle parti.

Erano i tempi dei bombardamenti israeliani, dell'operazione bellica denominata "Piombo Fuso" e Vittorio era lì , a Gaza, assieme ad attivisti per i diritti umani dell'ISM - altri sfaccendati ma occupati nel sociale - a correre dentro autoambulanze, a portare soccorso ai feriti - che genere di soccorso? - ad aiutare la popolazione palestinese "vittime della violenza della guerra", ad agitarsi come chihuahua presi dal freddo, ad affrontare i cecchini ebrei che, ad onor del vero, sono un tantino scarsi di mira non riuscendo a beccare un bersaglio tanto grosso come il nostro "bue".

E tra una corsetta su di una autoambulaza, una gita ai confini con le colonie israeliane ed un viaggetto su di un peschereccio palestinese per farsi sparare sempre dagli stessi cecchini - un tantino meno scarsi dal momento che sono riusciti a "beccare" sulla lombata il bovino di cui si parla - scrive! Scrive per "Il Manifesto" a cui manda i suoi articoli grondanti di lacrime tanto quanto truculenti per il sangue e la prolissità!

Per dare corpo agli articoli, sempre uguali e monotoni, cosa c'è di meglio che parlare e descrivere il "pianto dei bambini", l'orrore per "la morte dei bambini" Ah! i bambini! Quante copie in più riescono a vendere "i bambini" e le loro sofferenze. E se i bambini sono morti per azioni belliche ed il nostro manzo ne pubblica le foto evidentemente le vendite aumentano.

Vittorio lo sà e ci torna su volentieri e con sempre più frequenza. Le foto del suo blog documentano la morte. Ma la guerra è la guerra e la morte fa parte del "giuoco" e del business, aggiungo io da cattivo e realista quale sono.

Ed adesso il nostro mammifero, leggo dal suo blog, è ritornato in Italia e la voglia di parlare e scrivere di qualcosa non gli è venuta meno.
Di che si può scrivere allora se qui in Europa guerre non ce ne sono? Ci vuole una idea nuova! Vediamo! di Berlusconi! Ma si! Ed ecco l'ultimo suo post "
Italiano? pizza mandolino e berlusconi mafioso". Originale e, soprattutto, nuovo! Come nuovo è il sigillo al termine di qualsiasi idiota articolo di Vik "bull" Arrigoni: Restiamo umani.

Vorrei consigliare a Vittorio alcuni temi per i prossimi suoi articoli. Temi non sfruttati e di sicuro interesse:
1- La fame nel mondo;
2- il clima e l'effetto serra;
3- la mafia;
4- la pace nel mondo;
5- la scomparsa delle mezze stagioni;
6- strano! Non mi viene in mente altro!

Terribilmente stupido, inutile e
NAUSEANTE
:-(