Sunday, September 30, 2007

NATURA PROVVIDA, NATURA INFAME



Ieri sono stato a cena con molti miei amici. Non mi capita spesso di ritrovarmi con molti miei amici a cena dal momento che alcuni di questi sono sposati, con famiglia, con figli, con affitti da pagare, luce, gas, benzina e tanto altro ancora.


Per me e qualcun altro ancora cenare fuori è ormai routine ma per altri, dopo aver lasciato a casa la propria moglie e i figli, affitti da pagare, luce, gas, benzina, la cosa viene considerata una botta di vita.


Il ristorante non era proprio eccezionale ma, comunque, l'importante è stare iniseme. O no?


L'argomento principe delle discussioni è stato, come sempre, lo sport. Ed il calcio in particolare. La Roma nello specifico. A seguire la politica nazionale con improperie e maledizioni verso il Prodi e i comunisti e verdi suoi alleati ed altro ancora.

Poi, come sempre succede in queste situazioni, inizialmente si parla e si ascolta tutti insieme poi si creano i gruppetti e questi parlano dell'argomento a loro più congeniale in quel momento. Non ho potuto fare a meno di ascoltare quattro di questi miei amici e mi sono trovato ad essere non un elemento di quel gruppo ma un semplice uditore.

Marco, padre di un bambino di circa cinque anni, tra il preoccupato ed il rassegnato incominciò a parlare delle ginocchia a forbice di suo figlio e delle scarpe ortopediche che un luminare di scienza ortopedica gli aveva prescritto. Giovanni, l'altro mio amico, mostrò una "pesante" ricevuta fiscale rilasciata da un dentista il quale aveva applicato un apparecchio odontoiatrico, li chiamano "stelline" e "baffi", a sua figlia Maura.


"Beh! Meno male, per mio figlio Dario si son limitati a prescrivere soltanto un paio di solette! Ma se penso che tra qualche mese debbo far visita al dentista.... mi viene il freddo!" disse Mario rivolgendosi a Fabio che, di rimando, scrollo la testa e :" soldi, soldi, soldi! Ma quanto debbo guadagnare! ogni mese ce n'è una! Patrizia già da due anni frequenta danza e non immaginate quanto costa! Scarpette, diete, abitini, trasferte!"
"No! questi sono argomenti a parte!" gridò Giovanni "Ne so qualcosa per il nuoto di Sabina! Già frequenta da circa 10 anni! Lo sapete cosa ha avuto il coraggio di chiedermi?" Un rapidissimo sguardo tra di noi e un "no" generale fu un invito per Giovanni. "Vuole un intervento per la sua miopia ed un seno nuovo! A 22 anni!"
"Un seno nuovo?" chiese Mario sbigottito.
"Si! un seno di silicone insomma! due taglie in più! e sua madre che l'asseconda....ma siamo matti?". E Fabio : "Mia moglie vuole rifatti i fianchi. Lipoaspirazione"
Ma è mai possibile tutto ciò? Una volta, e non troppo tempo fa, si diceva: "lascia fare alla natura" oppure "la natura è perfetta!". E' mai possibile che ad un tratto Madre Natura mostri così all'improvviso tutti i suoi limiti? E' pensabile che l'uomo sia capace di distruggere la natura e correggerne i suoi difetti.
Lasciare che ogni cosa trovi il suo corso è proprio cosi irresponsabile? E' mai possibile che dobbiamo calzare orripilanti stivaletti ortopedici, scomodi plantari oppure mostrare sorrisi carichi di metallo come bardature equine e fianchi snelliti da affettatrici e seni in plastica per essere normali?
L''unico dato naturale è e continua ad essere la mia
NAUSEA
:-(





Sunday, September 23, 2007

MACELLERIA

Già da quattro giorni le nostre TV nazionali non fanno altro che propinarci le immagini delle nostre italiche bellezze. Un centinaio di ragazze con l'età compresa tra i diciotto e i venticinque anni che sorridono ad un pubblico presente in un teatro ed ad un altro, ben più grande, presente dietro il video delle nostre televisioni. Tutte eguali, tutte vestite da un costume uguale nel colore, tutte sorridenti. Ho visto un manifesto di una concorrente, tale Buetto se non erro, che invitava la gente a sostenere i suoi sogni di giovane siciliana. Niente di eccezionale se non fosse per il fatto che detto manifesto l'ho trovato appeso a Pieve di Cadore ma, si sa, le distanze oggi non esistono più. E siccome il solo viso grazioso non basta. E nemmeno il sorriso, e neanche il vitino da vespa, gli occhi magnetici. La ragazza della porta accanto, così deve essere Miss Italia oggi, deve avere qualcosa in più. Quindi è giusto mostrare, come dire, il lato B. Ed ecco una panoramica delle natiche delle 100 concorrenti. Del resto i quarti di vitella, oltre che a peso, vengono venduti ed acquistati dopo una opportuna ricognizione dei pezzi di carne. "Non siamo mica a Miss Culo!" ha reclamato una giovinetta ma non è andata oltre e si è girata, come tutte del resto, a mostrare le rotondità richieste.

NAUSEANTE


:-(